Società Operaia Cattolica S.Vincenzo Ferreri

SCOPI E FINALITA'

Ricordiamo che tra il 1875 e il 1900 si era imposta la necessità di diffondere gli ideali e i costumi di vita cristiana, che erano seriamente minacciati dalle ideologie liberali, agnostiche ed anticlericali; più che diffondere è giusto dire “gridare la validità di questi ideali e di questi costumi, gridare con l’esempio, gridare con la vita, gridare anche col silenzio come ha fato il Cristo di fronte alla accuse false”.

Perciò bisognava aiutare in modo concreto i malati, i disoccupati, i vecchi, coloro che versano in gravi difficoltà economiche. Per aiutare i bisognosi, i soci si impegnarono a dare ogli anno una piccola quota e altre iniziative contribuivano ad accrescere le somme necessarie.

Venivano corrisposti generi di prima necessità, somme di denaro, aiuti per l’agricoltura e per il bestiame e proprio a questo fine particolare nel 1896 fu costituita una sezione della società Operaia Cattolica chiamata la “Società delle vacche”.

In seguito furono incluse nell’attività assistenziale anche le spese per il medico e medicinali. Ecco in anticipo un esempio di assistenza previdenziale.

Un’altra finalità importante è la sana ricreazione entro e fuori della sede sociale, quindi attività sportiva (calcio, bocce, carte, tombola ecc.), attività filodrammatica, cantoria e banda musicale: tutto con lo scopo di divertire, di ricreare lo spirito e di stare insieme.

Ed infine la finalità più importante: l’elevazione spirituale e culturale mediante lezioni e conversazioni di carattere religioso, economico-sociale per contribuire validamente alla formazione di una schietta e convinta pratica cristiana, insistendo particolarmente sull’osservanza del precetto festivo e di quello pasquale.

Una scelta di vita e profondi scopi umanitari erano la base dell’attività delle Società Operaie Cattoliche; e lo sono tuttora, naturalmente in forme diverse, perché diverso è il modo di vivere, pur restando immutata la fede e quindi il significato ed i valori della vita.